L'alsaziano


Tratto da “L’Alsaziano” di anonimo
(Chiari riferimenti a Marina di Ravenna)

 
Vorrei venire a prenderti e portarti al Bar sul molo, da “Jean Gabin”, come lo chiamavano tempo fa.
In questa stagione è stupendo la mattina.
Dalla vetrata a est entrano i raggi del sole e illuminano tutto l’ambiente rendendolo vivo e allegro. In questa stagione poi, è particolare anche l’odore del mare, più pulito e fresco. Poi il luogo è ancora poco frequentato e quindi, meno rumoroso e si possono udire le onde battere contro gli scogli squadrati del porto.
(Ci siederemmo al tavolo, tu con la grande vetrata alle spalle e il sole sui capelli, io di fronte a te. Il sole negli occhi m’impedirebbe di vedere bene il tuo viso in controluce, ma che importa!).
Di tanto in tanto, passerebbe qualche pescatore gridando frasi, nella vostra lingua natale, rivolte a qualcuno che non si vede mai.
Tu capisci questa lingua?
Di sera, invece, ti porterei proprio lungo il molo buio, rischiarato solo da qualche luce lontana o dai fanali di qualche motonave di passaggio.
Quanto tempo è passato!



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