Porta Gaza


A Ravenna esiste una porta curiosa. Si chiama porta Gaza e si trova in Via S. Teresa.

Curiosa perché nella norma le porte di città sono rivolte verso l’interno. In altre parole gli abbellimenti si trovano all’esterno.


Porta Gaza vista dall'interno città
 
Chi entra in una città, il primo impatto lo ha con i motivi ornamentali delle porte, ma oltrepassate le stesse se si gira indietro può notare che la parte posteriore è alquanto spoglia. Da porta Gaza si esce dalla città costeggiando le antiche mura romane della “Ravenna quadrata” ma le caratteristiche architettoniche più evidenti sono proprio dalla parte dell’uscita come se si “entrasse” in un’altra città.

Porta Gaza vista dall'esterno; sullo sfondo chiesa di Santa Teresa
 
 
Gian Franco Andraghetti, nel suo volume “Aquae condunt urbes” suppone che al di là della porta si trovasse un castello appartenente alla famiglia Gazi dalla quale deriva il nome della porta stessa. In effetti se si osserva una piantina della città di cui il volume di Andraghetti è ricco (pag. 82), si può vedere come da Via S. Teresa si entrasse, attraverso la porta, in una zona fortificata a forma triangolare nella quale l’autore pone il castello e definisce il luogo “Castrum di Federico II”, imperatore del Sacro Romano Impero in carica dal 1220 al 1250.
Le origini sono antiche e se ne parla per la prima volta in un documento del 1253, ciò non toglie che esistesse in precedenza e i conti tornano, l’imperatore morì tre anni prima.
 
 
 
 
Fu ristrutturata nel 1750 per volere dell’arcivescovo di Ravenna Ferdinando Romualdo Guiccioli (5 aprile 1745 - 7 novembre 1763). Fu murata nel 1798 e fece parte di una polveriera fino all’inizio del 1900, poi come colombaia militare per piccioni viaggiatori.


 
 
 


Commenti

Post popolari in questo blog

Via San Vitale, angolo Via Salara

Atailda, la figlia segreta della nobilissima Galla Placidia, augusta romana e regina dei Visigoti