Massimo Bonini
Chi è Massimo Bonini?
Calciatore
fin da piccolo, come tanti, ma con un percorso calcistico che non è
da tutti. Da piccolo osservatore del campo di calcio vicino a casa a
San Marino subito dopo le lezioni scolastiche, a una carriera che gli
ha permesso di vincere tutto, campionati e coppe, in quindici anni di
Juventus.
I
primi passi importanti, col pallone al piede, li mosse a Bellaria in
serie D (da “straniero” avendo la cittadinanza a San Marino) e
già preannunciavano un glorioso futuro. Era allenatore Arrigo
Sacchi, ancora alle prime armi ma con un percorso in ascesa divenuto
comune, anche se con obiettivi diversi. Poi a Forlì in serie C,
quindi, era l’anno 1979, arrivò la serie B con il Cesena.
Accompagnò i romagnoli in serie A e il passo successivo fu quello
che tutti i calciatori sognano: la Juventus. Tutti lo ricordano, quel
biondino a strisce bianconere, centrocampista insostituibile,
soprattutto al fantasista Platini, corretto in campo; idolo delle
donne, tifose o no, che normalmente di quegli scalmanati in mutande
non volevano sapere nulla. Una vita dedicata al pallone, anche quando
si decide di cedere il testimone e allora, se il calcio è nel
sangue, si continua. E Massimo Bonini lo ritroviamo in campo, ad
insegnare ai giovani del vivaio del Cesena. Esperienza da tramandare
ne ha da vendere, come responsabile dei settori giovanili e come
allenatore. Gli abbiamo chiesto se conserva qualche bel ricordo del
passato, ha risposto che ovviamente il periodo con la Juve è
indimenticabile: per i compagni di squadra, per la Società e per il
gioco che era il migliore d’Italia. “Ho avuto buoni maestri” ci
ha detto e siamo sicuri che già qualche giovanotto dirà che il suo
maestro è stato Massimo Bonini secondo il quale i due migliori
calciatori italiani sono Del Piero e Totti e il campionato lo vincerà
l’Inter di Mourinho.
Le
tappe più importanti del percorso calcistico:
Giovanili
Juvenes Dogana
Bellaria
serie D
Forlì
serie C
Cesena
serie B e A
Juventus
Bologna
Commenti
Posta un commento